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MILANO FASHION WEEK 2017, UNA VISIONE PIÙ UMANA DELLA MODA

MILANO FASHION WEEK 2017, UNA VISIONE PIÙ UMANA DELLA MODA

Questa edizione della Milano Fashion Week 2017 ho potuto godermela a pieno con un misto di emozione, curiosità e molti punti di domanda.

Non scriverò come ogni anno la recensione delle sfilate e delle collezioni o forse si, almeno delle tre che mi hanno emozionato di più e alle quali sono stato presente, ma quello che mi preme è trasmettere il lato umano della macchina moda, un mondo che ha sempre fatto parte delle mie passioni e dietro al quale, oltre a tutto il glamour e immagine ostentata, si nascondono prima di tutto persone, esseri umani, tutti con le loro fragilità, sogni, debolezze e speranze.

MFW P/E 2017: NÉ VINCITORI, NÉ VINTI

MFW P/E 2017: NÉ VINCITORI, NÉ VINTI

Ultimo giorno di sfilate a Milano, o sarebbe meglio dire ultima mezza giornata di sfilate della Fashion Week milanese. Sembra che ci sia un nuovo mood nelle passerelle, voglia di stupire, e far parlare di sé, un tentativo, forse vano di azzardare, rilanciando alcuni brand del lusso, che in realtà da quello che si vede, è destinato ad estinguersi; si è percepito un generale riferimento al nuovo (da me non capito) e avanguardista Gucci di Alessandro Michele, colui che viene osannato da molti come un genio che ha saputo rivoluzionare un brand e riportarlo in auge con un immagine che, a mio parere, non rispecchia a pieno lo stile e l'allure di quella che fino a poco tempo fa era una delle mie maison preferite. Ho percepito una voglia generalizzata di meravigliare, di non passare inosservati grazie anche agli spettacoli di musiche e balli di alcuni show.