Non sono sempre stato uno sportivo, anzi, fare sport mi creava una sorta di ansia da prestazione che non permetteva di godere a pieno del momento; ho passato gran parte della mia adolescenza a maltrattare il mio corpo, lo sport lo trovavo una fatica inutile, un metodo di aggregazione sociale che disgregava la mia anima, una sorta di sacrificio in cui non gareggiavo con gli altri ma solo e puramente con me stesso e le mie presunte incapacità.