TOYOTA SETSUNA, LA MACCHINA DEL TEMPO E DEI RICORDI

Stefano Zulian per Toyota Setsuna

Scrivo questo post un po' in ritardo a causa di vari impegni, ma riguarda un argomento che mi sta particolarmente a cuore: l' automobile.

Per me la macchina è sempre stata un "luogo" intriso di ricordi ed emotività, in sedici anni che ho la patente, di macchine se ne sono succedute tre, ognuna con al suo interno, dei ricordi piacevoli ben precisi.

Le serate passate a guidare per raggiungere la discoteca più cool del momento (con gli amici si andava anche a Firenze per una serata), le cantate a squarciagola, le interminabili serate a chiacchierare con l'amico o l'amica riguardo il tradimento della fidanzata/o, i momenti di intimità passati con l' "amore" del momento o bruciature di sigaretta lasciate da amici come cimelio di serate decisamente troppo alcoliche... ah bei tempi!

Ogni volta che ho venduto o rottamato una macchina, l'ho guardata un ultima volta e con un flash improvviso ho ripensato a tutto ciò che ha visto, vissuto e custodito (si lo so può sembrare esagerato, ma do un significato a tutto).

Adesso nella mia macchina, anche questa pronta per essere cambiata, ad esempio ci sono tutti i giochini della mia nipotina, sparsi in ogni dove.

Vengo al post, Toyota ha fatto il suo debutto alla Milano Design Week con la presentazione di SETSUNA, progettata dall' ingegnere Kenji Tsuji, una concept-car interamente costruita in legno di Cedro e di Betulla.

Questo materiale è stato usato perché estremamente durevole, ma che tuttavia, cambia il proprio colore ed aspetto col passare degli anni, un materiale che "invecchia" e muta, in sintonia al legame che si crea con la propria auto e ai cambiamenti che le persone subiscono col tempo.

Questa concept-car rappresenta la naturale trasformazione che, stagione dopo stagione, le automobili subiscono, ogni auto arriva ad avere una propria identità, permeata dai desideri, dai sogni, dalle emozioni, dalla personalità e dai ricordi di chi la guida e la vive.

Con SETSUNA, la casa automobilistica giapponese, ha voluto esprimere il concetto che se una famiglia o una persona trascorre del tempo con la propria auto, questa, acquisisce un valore aggiunto, dato da ogni momento passato al suo interno, da ogni segno lasciato sul legno o da ogni striscio provocato involontariamente. Un valore aggiunto che solo i membri di quella stessa famiglia sapranno riconoscere ed apprezzare, dando un significato ben preciso ad ogni avvenimento accaduto, solo osservando le impronte del tempo lasciate sul veicolo.

Anche il nome SETSUNA, ha un suo valore, significa attimo, un nome scelto per rappresentare i momenti speciali trascorsi insieme alla propria auto, attimi e segni che renderanno i ricordi indelebili nel cuore dei proprietari e delle generazioni future.

Un concetto romantico, che mi fa pensare che ogni segno che vedo all'interno della mia auto è un ricordo legato ad una persona o ad un momento preciso della mia vita.

Ma ogni striscio, graffio, atto vandalico o vetro rotto, dovuti agli anni passati nei parcheggi del centro città, che vedo al suo esterno... preferirei dimenticarli.


Stefano Zulian per Toyota Setsuna

Stefano Zulian per Toyota Setsuna

Stefano Zulian per Toyota Setsuna

Stefano Zulian per Toyota Setsuna

Stefano Zulian per Toyota Setsuna

Stefano Zulian per Toyota Setsuna

Stefano Zulian per Toyota Setsuna

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