Paola Epifani, meglio conosciuta come Rabarama, e' una pittrice e scultrice italiana che nasce a Roma da una madre artista della ceramica e da un padre pittore e scultore. Dopo gli studi al liceo Artistico di Treviso e il conseguimento del Diploma all' Accademia delle Belle Arti di Venezia, per l'artista Il 1995 è l’anno della svolta. In quell'anno Rabarama e le sue opere si fanno conoscere anche a livello internazionale grazie all'inizio della collaborazione con la Galleria d'arte Dante Vecchiato di Padova.
L'idea artistica iniziale di Paola, sta nel concepire l'essere umano come un semplice computer biologico a cui viene negato il libero arbitrio, il cui destino e' determinato dagli eventi, dalla genetica e dalla societa'. L'essenza dell' individuo e' costretta in una dimensione interiore e spirituale racchiusa da un confine invalicabile che viene rappresentato dalla pelle, considerata dall' artista una "prigione dell'anima"; l'essere umano viene percepito come intrappolato dal suo stesso involucro.
Le opere, gigantesche sculture in metallo (bronzo o alluminio), si collocano in genere a terra, quasi sempre decorate con patterns, textures o disegni che nelle sculture in metallo, sono dipinti a mano e rappresentano la continua metamorfosi e mutevolezza dell'animo umano. I colori, le forme geometriche, i segni, le lettere e i simboli sono le infinite sfaccettature che ogni essere umano ha dentro di se'.
Sono sculture umanoidi con un espressività' e uno sguardo quasi assente che, in alcuni casi, sembrano subire una metamorfosi, uscendo dalla vecchia "pelle-involucro-prigione", per rinascere in una nuova forma più' consapevole, forte e delineata. Si percepisce infatti una sorta di fuga dalla fantasiosa pelle che, fino a quel momento, ha tenuto prigioniera la vera essenza dell'essere umano che riesce, finalmente, ad assaporare la libertà'.
Occhiali: Mr. Boho / Camicia: Emilio Pucci / Cardigan: Pull & Bear / Cintura: Stefano Corsini / Pantaloni: Neil Barrett / Mocassini: Stefano Corsini / Orologio: Chanel
Photography: Fanny Lotito Photography