Fin da bambino la musica è stata, ed è tuttora fondamentale nella mia vita, da che ho memoria essa ha sempre fatto parte di me; quando mamma guidava non mancavano mai musica e cantate, durante le nostre scorribande in automobile, con musicassette che ancora conservo, quando papà guidava, la radio era sempre accesa, magari su qualche radiogiornale ed io regolarmente, ponevo fine alle sofferenze dello speaker e mi davo alla disperata ricerca del pezzo che in quel momento potesse trasmettermi un qualsiasi tipo di emozione.
Dal momento in cui apro gli occhi al mattino, al momento in cui mi abbandono tra le braccia di Morfeo, la musica è perennemente presente nelle mie giornate.
Credo e ne ho quasi la certezza, di essere uno dei pochi al mondo a comprare ancora CD musicali e DVD di film, è come una tradizione, un' illusoria sicurezza che vorrei potesse continuare per sempre, devo guardare le fotografie, aprire la confezione, odorarne il “profumo” (perché per me di tale si tratta), un profumo di plastica che si mixa perfettamente a quello della carta stampata, inserire il disco nello stereo, leggere i testi delle canzoni e ovviamente cantare.
La musica ha il potere di farmi provare emozioni, di scaraventarmi indietro nel tempo e riportarmi all’istante esatto in cui è accaduto un evento, di farmi percepire brividi lungo la schiena, di rilasciare un carico impressionante di Dopamina nel mio corpo, esattamente come il cibo, il sesso o droghe (che non ho mai provato), diciamo che la musica è la mia droga, i testi, le parole, la metrica, le sfumature dei suoni...tutto è la mia droga.
Anche quando ripenso ad una situazione del passato o attuale che sia, ho bisogno fisicamente della colonna sonora e se non è possibile averla, nella mia testa creo una personalissima playlist da abbinare ad una persona o ad un momento preciso, in poche parole creo in pochi minuti un cortometraggio di immagini e suoni in dissolvenza con tanto di titoli di coda.
La musica è poesia, melodia, energia, ordine, precisione, ritmo, emozione, evasione, brividi e forza.
Penso che non ci sia stata una giornata in cui non fosse presente, anche solo per pochi minuti ma Lei ci deve essere; in macchina, in casa, nell’iPod, nel telefono, ovunque, deve esserci! In palestra ho addirittura il coraggio in di andare a chiedere alla sfortunata receptionist di turno di cambiare genere su Spotify.
Non ho un genere musicale preferito, ascolto musica di tutti i tipi, dal Rock melodico alla lirica, dal commerciale più imbarazzante alla musica di nicchia e capita da pochi, l'unico genere che proprio non riesco a digerire è l'Heavy Metal, fino ad arrivare a canzoni del passato in cui le voci dell’epoca erano un dono reale di cantanti dotati di estensioni vocali rare da trovare e non come ora, che anche delle cornacchie gracchianti riescono a sfondare grazie all’uso sapiente di Harmonizer o marchingegni vari che creano melodie divine e vocalizzi di tutto rispetto anche solo da un rutto.
La musica è come il cibo, essenziale.
Le persone sono come la musica: alcune sono una poesia melodica, altre un cacofonico insieme di rumori.
Stefano Zulian