Qualche settimana fa sono stato ospite al Verona Fashion Show evento organizzato dalla Camera di Commercio di Verona.
Una location come Piazza dei Signori ha fatto da cornice e ha visto i riflettori puntati sulle 24 aziende che hanno partecipato alla grande sfilata, tutte del territorio veronese, un’evento creato per valorizzare il vero Made in Italy, quello che si ha nelle lavorazioni sartoriali di capi d'abbigliamento, di accessori e gioielli.
Uno spaccato del variegato segmento del “fashion” composto da scuole di moda, imprese artigiane e commercianti.
Il perfetto connubio tra storia, bellezza e romanticismo per dare ancor più risalto al meglio dell'artigianalità e alle emozioni che una città come Verona può regalare.
Una serata, ormai arrivata alla sua sesta edizione, che ha messo in evidenza il fashion System scaligero e un evento che per pochi minuti mi ha visto protagonista sul palco a raccontare del mio blog e del mio amore per lo storytelling online e offline.
Quando Anna Falchi, presentatrice della serata, mi ha chiesto: “Secondo te, l’abito fa ancora il monaco?” La mia risposta, tra un misto di emozione e voglia di trasmettere il mio pensiero sul #lifestyle è stata: “L’abito fa ancora il monaco ma dipende dai casi, se un abito meraviglioso non è completato dalla personalità, il carattere e lo stile personale, può essere bello finché si vuole, ma non dice niente. Bisogna far parlare l’abito, dobbiamo ‘comunicarci’, andare oltre l’immagine, dobbiamo raccontare chi siamo, anche attraverso la moda”.
Nè più nè meno di quello che è la mia filosofia di vita.
Al Verona Fashion Show le aziende e d i brand si sono raccontati, ha raccontato la loro storia, il loro know how e la passione di trasmettere i valori del made in Italy anche attraverso la cultura locale, quella specifica di un territorio.
Anna Falchi con Fabio Testi
Anna Falchi con Eleonora Pedron
