In concomitanza della nuova edizione di Alta Roma 2015, è stata inaugurata la mostra COUTURE/SCULPTURE del couturier tunisino, parigino d' adozione, AZZEDINE ALAIA. Ovviamente trovandomi a Roma, non potevo perdere l’occasione di visitare Galleria Borghese, suggestiva location in cui la mostra sarà presente fino al 25 Ottobre.
Abiti plasmati, dedicati al corpo femminile nella sua interezza e bellezza; inevitabile quindi il connubio con l’arte che meglio rappresenta la plasticità delle forme umane: la scultura.
In questo luogo, le figure scolpite nel marmo di Canova si alternano alle opere di Bernini, ai dipinti di Caravaggio e alle morbide, ma allo stesso tempo strutturate creazioni sartoriali di AZZEDINE ALAIA in un mix ben equilibrato di storia, cultura, luci, colori e forme; forme che, grazie agli spettacolari abiti, sembrano prendere vita in un equilibrata e forte scenografia dove l’arte esplode manifestandosi in tutta la sua potenza.
Abiti-scultura creati per la celebrazione del corpo femminile, collocati nelle varie sale e seguendo un filo logico e una coerenza tematica con le opere d’arte presenti. Ogni sala è attentamente allestita in modo da creare una continuità tra le creazioni di AZZEDINE e i capolavori dei grandi artisti della storia. Una mostra non solo dedicata alla moda ma, un allestimento, dove la moda è inserita nel percorso storico-artistico del museo. I capi sartoriali riescono con il loro sofisticato fascino ad enfatizzare la bellezza e le emozioni che trasmettono le opere d’arte presenti.
Le creazioni sartoriali esposte dello stilista sono 65 tutte create nell’ arco temporale che va dal 1981 al 2015. Gli abiti sembrano cuciti e "dipinti" sulla figura femminile del manichino, enfatizzando cosi' le forme e le sinuosità del corpo, trasmettendo eleganza, forza, mistero e grandissima femminilità.
I capi di AZZEDINE ALAÏA fanno percepire come la moda, o meglio, lo stile, risulti sempre attuale nonostante il passare del tempo.
Come afferma lo stesso coutourier. "Io creo gli abiti, ma sono le donne che li indossano che fanno la moda..." , forse, queste parole stanno anche ad indicare che il fascino femminile rimane immutato nel tempo, percezione che si ha osservando come abiti degli anni '80, esposti nella magnifica Galleria, risultino ancora attuali e à la page ai giorni nostri.