Iris Apfel, diviene popolare nel 2005 quando il Metropolitan Museum Of Art le dedica “Rara Avis” (Rare Bird): The Irreverent Iris Apfel”, una mostra nella quale viene esibita una selezione della sua collezione e che nomina Iris regina di stile; un esibizione per celebrare la sua abilità di trasformare se stessa in una creatura della moda e dello stile con l’utilizzo apparentemente caotico di vestiti ed accessori. L’ evento fu un grande successo, i visitatori furono colpiti dalla sicurezza e forza che una donna di una certa età ha nel combinare e mixare capi, colori e textures della moda. Iris ha saputo creare uno stile così particolare, per molti eccessivo, provocatorio e stravagante, ma sicuramente unico ed ispiratore, uno stile riassumibile da queste sue parole “Quando non ti vesti uguale agli altri, non sei obbligata a pensare come gli altri” ed ancora, “è meglio essere felici che ben vestiti”.
Iris è una donna dalla corporatura minuta, ma dalla prorompente personalità e sagacità, i suoi tratti distintivi sono: il rossetto rosso, occhiali da vista oversize con montatura rotonda, che, come dice la stessa fashion Icon, quando le domandano il perché di occhiali così grandi, risponde con la schiettezza che la caratterizza: “Per vederti meglio…”
Iris è una donna dalla mente geniale, pensa che le celebrities contemporanee non sappiano vestirsi, o meglio, seguono troppo i dettami della moda senza esprimere la loro personalità e il proprio stile.
A suo parere, la moda crea magnifici abiti da red carpet ma, una volta indossati da persone comuni, le fanno risultare pietose; ognuno dovrebbe sentirsi bene negli abiti e nelle situazioni che danno sicurezza e non guardarsi allo specchio vedendosi la copia di un canone estetico di massa; oltre a seguire la moda ci vuole stile e personalità per poter spiccare tra la massa. Per essere un personaggio bisogna prima conoscere molto bene se stessi e solo una volta presa coscienza di ciò si può osare e sentirsi realmente liberi... come non essere d'accordo con queste sagge parole?!
Appassionata ed esperta d’arte, di interior design e donna d’affari, Iris è una delle personalità più eclettiche, stravaganti ed influenti nel mondo della moda e non solo.
Grazie all’ammirata eleganza della madre, nasce la travolgente passione per gli accessori considerata la parte più importante del suo guardaroba, piccoli (non nel suo caso) dettagli, che possono cambiare completamente un outfit; un semplice vestito nero con gli accessori giusti, può trasformarsi in decine di vestiti diversi. Una passione, quella per i maxi gioielli di richiamo etnico, che acquista e crea; spudoratamente ingombranti ma, che su di lei, acquistano un fascino unico e giocoso. Questa meravigliosa donna ha una spiccata inclinazione per tutto ciò che non è convenzionale, che è esotico ed unico. Che sia riguardo un quadro, un abito, un bracciale, una collana o una filosofia, il suo punto di vista originale e schietto non è mai conformato alle mode del momento ed è ciò che la rende davvero iconica. A 8 anni Iris Apfel ha pronunciato per la prima volta le parole “non ho nulla da mettermi” ma anche ora, continua a non accontentarsi di quello che ha nel suo armadio, mixando nel suo guardaroba pezzi di haute couture a capi trovati nei mercatini delle pulci.
Una figura che suscita curiosità, tenerezza e allegria, che viene celebrata con un film/documentario intitolato semplicemente IRIS, diretto da Albert Maysles. In questo omaggio a Iris Apfel, il regista ne ripercorre la vita e l'influenza che ha avuto nel mondo della moda e nel contesto sociale.
Nel film Iris passa le sue giornate con determinazione ed entusiasmo, rifiutando i canoni convenzionali della moda, credendo che dal momento in cui la sua energia, senso estetico, ingegno e schiettezza verranno meno, la sua vita finirà.
La passione per la moda non influenza il suo stile, si rifiuta di omologare se stessa ai dettami che essa impone alle donne di una certa età; come lei stessa dice: “si suppone che una persona dopo i 60 anni debba svanire”, l’industria della moda si basa sulla negazione, del lasso temporale che va dai 60 agli 80 anni. Queste persone hanno il tempo e le risorse economiche, vogliono fare shopping! La moda ha questa mania di giovinezza, ma una donna di 70 anni non ha il corpo di una diciottenne e una diciottenne non ha i soldi di una settantenne”. E' difficile non ammirare Iris per non voler passare inosservata, rifiutando di essere vittima di prepotenze e considerata fuori moda, cosa che poche donne prima di lei sono riuscite a fare, ma con il suo temperamento, è stata ispiratrice per l’industria della moda tanto è vero che, in recenti campagne pubblicitarie, bellissime donne agee' sono comparse in tutto il loro maturo splendore.
La passione per il colore, i tessuti e le textures, derivano anche dalla sua lunga carriera nel mondo dell’iterior design e un business di tessili (Old World Weavers), co-fondato con il marito Carl Apfel, in cui, i due, si specializzarono nella reinterpretazione in chiave contemporanea di tessuti antichi.
Iris afferma che ogni materiale, capo o tessuto ha un anima, trovando lo shopping online deumanizzante: “devo toccare, odorare un prodotto…tutto questo non ce’ più ".
Ma la lezione più importante che ci trasmette questa nonna che tutti vorremmo avere, riguarda la curiosità. Questo è ciò che alimenta il suo senso estetico, il suo ingegno, ma anche ciò che la mantiene impegnata e vitale. La mancanza di essa, soprattutto tra i giovani, la demoralizza; “le nuove generazioni sono pigre, non sviluppano la loro curiosità ed immaginazione, hanno risposta a tutte le loro domande premendo un semplice pulsante”.
Le sue avventure e i suoi ricordi sono custoditi nel suo guardaroba. Le gioie della sua vita, i dolori, paure e la mortalità sono scritti sul suo viso, “non vedo niente di sbagliato in una ruga” , frase che ci fa percepire il suo totale disaccordo con la chirurgia plastica aggiungendo "A meno che non abbiate un naso come Pinocchio o siate stati in un incendio, perché pasticciare ... Si potrebbe venire fuori peggio. Ho visto alcune persone che sono venute fuori come un Picasso "
Il film descrive come lei ha vissuto una vita piena ed appagante, permeata da una moda sfavillante, colorata e allegra, ma anche dall’ amore per il Marito Carl svelando il segreto per una relazione duratura e cioè, avere sense of humor e prendersi i propri spazi all' interno della coppia. La stilosa Iris ha anche affermato che, nonostante le sue numerose mostre sui suoi abiti e accessori eccentrici e possedere una delle più notevoli collezione di gioielli couture, davvero non si considera una collezionista ma, semplicemente una donna che ha vestiti da indossare; ...semplicemente geniale!
Iris Apfel non ha mai pianificato un percorso di carriera. E' successo tutto per caso. Anche adesso, con i suoi 94 anni, accetta le sfide, senza pianificazione, e viene coinvolta in vari progetti. Per lei, la pensione è peggio della morte! Dopo tutto, c'è molto da fare e molto da insegnare.
Più che un film di moda, il documentario è la storia della creatività e di come, anche in vecchiaia, la influencer, sia uno spirito libero, impegnata continuamente ad ispirare. IRIS ritrae una donna singolare, il cui entusiasmo per la moda, l'arte e le persone sono il sostentamento della vita e ci ricorda, che vestirsi e in effetti la vita, non è altro che un esperimento.
Una paladina della libera espressione di se stessi, ci fa capire come l’espressione artistica del proprio stile sia liberatorio; Lo humor deve essere personificato nel modo di vestire e nei nostri comportamenti. "Lo stile deve essere personale, farci sentire bene con noi stessi e non ci deve essere perfezione; dal momento in cui riusciamo a vivere così possiamo definirci felici".
"Lo stile non si impara.. è nel tuo DNA". (Iris Apfel)