Una nuova stella nascente, durante la settimana della moda milanese, ha fatto capolino nel parterre dei brand di lusso: Pierre Prandini ha presentato la sua prima collezione di gioielli e pellicce nell’ elegante ambiente della Cupola Lobby Lounge del lussuoso Hotel Park Hyatt nel cuore di Milano.
Il designer, nato a Caracas da genitori bresciani, fin da bambino viene affascinato dal mondo delle pietre preziose, grazie anche alla passione per queste gioie, trasmessa dalla mamma Marisa. Crescendo, questa passione è diventata un vero e proprio impulso creativo che sfocia nella creazione di magnifici gioielli anche su idea e disegno del cliente; particolarità che rende le creazioni di Pierre uniche ed irripetibili.
Una collezione lussuosa, elegante ed esclusiva che trae ispirazione dall’ alta gioielleria dei grandi artigiani orafi; gioielli, che grazie alla ricercatezza del design, all’ eleganza dei metalli preziosi e al bagliore che sprigionano le pietre, riescono ad evocare fascino, meraviglia ed interesse nella persona che li indossa o li ammira.
I gioielli di Pierre Prandini sono Pezzi unici, studiati e disegnati dallo stesso stilista per dare modo ad ogni donna, di sentirsi unica e speciale con un tocco di sofisticato lusso, adattabile a qualsiasi momento della giornata.
La creatività dello stilista viene pienamente appagata nel momento in cui darà vita ad un'altra passione: la pellicceria.
Tutto ha inizio per caso, reinventando e ridisegnando modelli di pellicce, ormai in disuso, perché fuori moda, dei clienti più fedeli ed affezionati a questo geniale e visionario giovane creativo.
Constatando il successo e lo stupore che hanno riscosso i suoi riadattamenti e rimesse a modello, lo stilista in fine ha deciso di mettersi in gioco accettando la personale sfida di lanciare una sua linea di creazioni artigianali con l’unicità che lo contraddistingue da sempre.
Capi di pellicceria “svecchiati”, con un fitting che segue le forme del corpo e non le nasconde. I pellami sono leggeri, in modo da far diventare un capo spalla come la pelliccia, un accessorio giocoso ma elegante, moderno e “fuori dalle regole”.
Interessante è notare come pelli innegabilmente pesanti e voluminose, per esempio quelle di Volpe, vengano alleggerite grazie alla lavorazione data dalla tramatura di pelle ed organza. Particolari sono anche i capi di Chincilla’, resi meno seriosi proponendoli come giubottini/bomberini dalla manica a tre quarti.
Un’ altra “esclusiva geniale” è stata quella di proporre, durante lo show, alcuni capi spalla con dettagli in pelliccia per l’uomo, tra cui un giubbotto in pelle con il frontale ed il retro in Astrakan oppure un gilet con zip, in Volpe argentata.
Il colori delle creazioni, oltre alle classiche tonalità del grigio, marrone e nero, spaziano dal verde smeraldo, al giallo limone, al blu intenso e al fucsia. I pezzi che propone il giovane designer, grazie alla loro sofisticata leggerezza, ben si adattano ad ogni situazione ed età.
Come dice lo stesso Pierre:
“L’importante è sentirsi bene indossando le mie pellicce, portandole con disinvoltura e un pizzico di fantasia”