Gli occhi sono lo specchio dell'anima: "Hai gli occhi che parlano, non guardarmi così che mi fa un certo effetto…, mi hai fulminato con gli occhi, ma si vede che hai gli occhi buoni…"
Questi sono i principali “apprezzamenti” che ho ricevuto sui miei occhi; è strano fin da piccolo ho visto i miei occhi solamente in due modi: da gran "bastardo" (non necessariamente in senso cattivo) o molto tristi e sempre velati di malinconia. Forse è per questo motivo che molti, prima di conoscermi, si fanno un idea strana; si ho sempre dato l'idea di uno che intimidisce, che se la tira, che crea diffidenza con lo sguardo, sopratutto per la prima opzione; fortunatamente non è così, (l'apparenza inganna) può sembrare ma in realtà sono un ragazzo (visto che ultimamente mi hanno detto che i miei 34 anni me li porto bene), che come ho detto in un altro post, da (involontariamente) un idea di sé, completamente diversa dalla realtà interiore.
Ecco queste due caratteristiche si vedono bene in alcune foto di questo shooting (quelle dove non indosso gli occhiali).
Dicono che gli occhi rappresentino l’anima, che riflettano in maniera immediata le nostre sensazioni, paure, gioie e le emozioni più intime.
Spesso le persone mi domandano come mai anche con la pioggia o d’inverno con la nebbia porto spesso e volentieri gli occhiali da sole, semplice, la prima motivazione è che li colleziono e adoro gli occhiali di ogni genere, forma o materiale; la seconda, è che sono ipermetrope, quindi, metto a fuoco male le fonti luminose e quindi, qualsiasi tipo di riflesso o riverbero, mi provoca fastidio e lacrimazione, in secondo luogo, non so esattamente se è così, (oltre ad essere un abitudine indossarli), ma forse mi sento protetto, non dagli sguardi degli altri, ma dal mio… o meglio, “proteggo” gli altri dal fatto di poter percepire nel mio sguardo lo stato d’animo del momento e quindi in definitiva, senza giraci attorno… proteggo me stesso e le mie emozioni.
In effetti non sono mai stato bravo a fingere le emozioni, se sono felice, arrabbiato, malinconico o annoiato mi si legge in faccia, anzi negli occhi. Posso sorridere, atteggiarmi a figo della situazione ma se non uso la tecnica dello “sguardo sfuggente”, in alcune circostanze, si percepisce subito il mio stato d’animo. Ho sempre ammirato le persone che riescono ad essere un po’ attrici con la mimica facciale, riescono ad indossare la maschera del sorriso e dare un impressione di totale naturalezza, ecco io no, non riesco a fingere, in particolare le emozioni, né tanto meno mentire, può essere un difetto in alcuni casi o un pregio in altri.
Gli occhi sono la parte più sincera del viso. Sugli occhi non abbiamo nessun controllo, se ci piace qualcosa, le pupille si dilatano involontariamente, altrimenti si restringono in segno di rifiuto; menomale che i miei sono molto scuri così riesco a mimetizzare l' emotività…(per quel poco che riesco, visto e considerato che cambio proprio espressione) però, non mi sarebbe dispiaciuto averli chiari, moro con gli occhi chiari, magari verdi... (già provato anche questa, con le lenti colorate sembro un bambolotto o meglio la bambola assassina) no, gli occhi chiari sarebbe stato ancora più complicato gestirli.
Maglione: Dirk Bikkembergs / Camicia: Nara Camicie / Cintura: Basile / Pantaloni: Tokuno Shima / Scarpe: Gio Damiano / Occhiali: Dolce & Gabbana / Trench: Knights Bridge / Orologio: Cartier (mod. Santos)