MANOLO BLAHNÍK "THE ART OF SHOES": LA MOSTRA DOVE DESIGN, MODA E CREATIVITÀ SI FONDONO NELL'ARTE

Manolo Blahník The Art Of Shoes

The Art of Shoes, la mostra delle creazioni di Manolo Blahník non poteva assolutamente mancare come tappa durante i miei giorni di Fashion Week a Milano; non potevo perdere l’occasione di inebriare la mia anima da esteta con le creazioni scultoree di questo visionario personaggio del fashion system. Un viaggio retrospettivo nel mondo fantastico di uno dei designer più importanti nel parterre della moda contemporanea. 

Un’ esposizione di 80 disegni, veri e propri ritratti eseguiti a matita, china ed acquerelli e 212 modelli di scarpe ormai divenute un cult, che ripercorrono i 45 anni di attività creativa del designer; una location, scelta appositamente all’interno del quadrilatero della moda, quella di Palazzo Morando - Costume Moda Immagine, dove gli occhi di qualunque appassionato di design, arte e moda possono trovare ristoro e recuperare quel senso estetico che alcune brutture moderne (in campo calzaturiero) non permettono più di avere da tempo.


Manolo Blahník The Art Of Shoes

Un percorso sprovvisto di un nesso temporale tra le sue opere e il tempo in cui sono state create, realizzazioni del passato che si amalgamano perfettamente con quelle più moderne senza con ciò risultare fuori luogo o decontestualizzate. L’estro di Manolo Blahník sta proprio in questo semplice ma prezioso concetto, aver creato delle piccole sculture atemporali capaci di tracciare indelebilmente dei cambiamenti socio-estetico-culturali; un esempio tangibile? Agli esordi, negli anni ’70, propose il suo iconico tacco a stiletto in un’ epoca in cui la zeppa trovava la sua massima espressione nella moda. 

Il viaggio espositivo è diviso in sei sezioni in cui le tematiche ricorrenti del suo genio, come l’arte, l’architettura, la letteratura, il cinema e la natura, ripercorrono la sua carriera.

  • “Core” è la prima sezione, la più grande, nella quale danno bella mostra di sé i modelli dedicati a personalità storiche e contemporanee, per citarne alcune, Alessandro Magno, Brigitte Bardot e la mitizzata Anna Piaggi, personaggi che hanno avuto un’ importanza particolare nella sua vita e nella sua formazione.  
  • “Materiali”, in cui il dettaglio diventa il fulcro sul quale s' impernia tutto il lavoro stilistico, la ricercatezza del disegno, la sontuosità delle stoffe e dei materiali utilizzati, nonché la ricchezza dei colori.
  • La terza sezione “Costruzioni”, esprime tutta la forte attrazione per l’arte e l’architettura, per la morbidezza e la rigidità delle forme, per la sintonia e il contrasto del colore.
  • “Gala” è la quarta sezione in cui tutto l’estro creativo di Manolo scoppia in un tripudio di ironia, inventiva ed eccentricità, non tralasciando la continua ricerca del bello. Uno spazio nel quale spicca la collezione Marie Antoinette creata nel 2006.
  • “La natura” e il mondo vegetale ricoprono interamente la quinta sezione. Un mondo in cui le gradazioni del verde si intrecciano alle tonalità dei fiori e dei frutti in un’ esplosione bucolica.
  • Nell’ultima sezione, ma non meno importante, “la geografia” ha il suo ruolo fondamentale. Le varie influenze ambientali trovano forma nei modelli che richiamano le culture di Africa, Italia, Russia, Spagna e Giappone. 

Manolo Blahník The Art Of Shoes

Tra le stanze di Palazzo Morando la plasticità delle sculture greche e romane, la forza dei dipinti di Goya e di Picasso, il cinema di Luchino Visconti con il ricordo dell’ aristocrazia in decadenza nel suo capolavoro cinematografico "Il Gattopardo" e nella ridondante teatralità di "Maria Antonietta" di Sofia Coppola e dello stile barocco, i luminosi colori dei coralli di Sicilia, l’amore per i vegetali e la botanica, si mescolano portando tutta la loro influenza “artistica” nelle calzature del Coutourier legato da sempre in modo viscerale all’ artigianalità del bel paese. Un’ esposizione in cui la passione per la cultura italiana è stata ed è tuttora, il trait d’union tra lo stilista e la nostra nazione.


Manolo Blahník The Art Of Shoes

 Una fotografia sull’evoluzione della calzatura femminile negli anni, una mutazione che pur essendoci stata, soprattutto a livello culturale, fa capire come le forme, i volumi, i materiali e i colori della vera qualità e dell’estetica di un tempo, possano risultare perfettamente attuali anche ai giorni nostri. La riflessione che ne scaturisce è quella di pensare alla “scarpa” in modo differente, non più come mero feticcio della moda, ma come oggetto che può essere paragonato ad una forma d’arte della quale il passare del tempo può solo aumentarne il valore, anche quello emozionale.

 

Credits:

Evento promosso dal Comune di Milano, prodotto e organizzato da Arthemisia Group, curato da Cristina Carrillo de Albornoz.


Manolo Blahník The Art Of Shoes

Manolo Blahník The Art Of Shoes

Manolo Blank The Art of Shoes

Manolo Blahník The Art Of Shoes

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Manolo Blank The Art Of Shoes