Già il nome della mostra “Culture Chanel, la donna che legge” fa capire come Coco avesse una grande passione per i libri in cui poteva immergersi nella loro lettura nell’appartamento di Rue Cambon 31.
In questa mostra itinerante, viene esposta e svelata la biblioteca personale di Medemoiselle, volumi spesso scritti da letterati ed amici della stessa Gabrielle. Libri che sono stati fonte di ispirazione per le sue creazioni, per la formazione del suo pensiero e della sua creativa filosofia di vita.
Una mostra, quella allestita nella suggestiva cornice di Cà Pesaro a Venezia, una delle città ispiratrici di Gabrielle, in cui 350 pezzi fanno ripercorrere la vita e ritraggono la personalità di una stilista e febbrile lettrice che ha rivoluzionato per sempre il concetto di femminilità e di stile. Attraverso i suoi libri, i suoi effetti personali, la sua moda (in esposizione le creazioni firmate da Karl Lagerfeld), i suoi viaggi, i suoi amori e le sue amicizie, si viene a creare un percorso di vita ed artistico, in cui si palesa una sorta di continuità tra passato e presente.
Una passione quella per la letteratura e l’arte che ha permeato tutte le creazioni della couturier, come l’iconico profumo Chanel n° 5 la cui boccetta e la stessa etichetta hanno un forte richiamo alla cultura Dadaista, nonché la sua essenza, dotata di un vigore quasi maschile che rievoca il profumo del cuoio con cui i libri venivano rilegati.
"Culture Chanel, la donna che legge" è un’esposizione che riesce a trasmettere il concetto di come la lettura dei libri possa aver formato la cultura, la personalità e l’anima di una donna che ha fatto la storia della moda.
