LA CANOTTIERA DA UOMO, I PRO (NESSUNO) E I MOLTI CONTRO

Stefano Zulian

La temperatura sale e l’estate dà vita ad un’irrefrenabile voglia di svestirsi, non inteso solo come spogliarsi, ma come vestirsi in modo osceno.

Si mette in bella mostra tutto, braccia, spalle, gambe, piedi…

Sotto questo punto di vista la donna è avvantaggiata (in tante occasioni è molto più agevolata in ambito outfit rispetto l’uomo), infatti lei anche in ufficio, ad un evento, ad una cena o ad una cerimonia può indossare camicette leggere e svolazzanti, gonne impalpabili e sandali “open-toe”. Contrariamente, l’uomo si trova costretto dentro ad un armatura a sfidare le temperature più torride a costo di trasformare in una seconda pelle camicia, giacca e cravatta.

Forse è proprio per questo che, appena si palesa la libertà di una vacanza o del tempo libero le regole e il decoro dell’abbigliamento maschile iniziano a vacillare; canottiere ed infradito invadono le città e le spiagge, sotto lo sguardo attonito del genere femminile e non solo.

La canottiera è sempre stata considerata, ad onor del vero, un capo intimo antiestetico, che ridicolizza l’intero look in particolare modo se indossata in contesti inappropriati o su fisici inadatti.

Diciamolo, l’immaginario comune proietta la canottiera allo stile da “muratore”; poco importa se sulle passerelle, numerosi brand continuano a riproporla in tutte le salse; slim fit con spalline strette, smanicati oversize modello giocatori di Basket o canottiere morbide portate sotto una camicia in jeans o a quadri colorati come un sexy boscaiolo degli spot televisivi, la canottiera a mio parere, da l’idea del tamarro, non importa che si abbia un fisico statuario o che si soffra il caldo, nasce come indumento intimo e tale deve rimanere, anche se intravedere il capo incriminato, sotto la camicia di un uomo, è uno spettacolo ugualmente condannabile.

Da bravo compratore compulsivo di vestiti, non nego di avere comprato più di una canottiera anche io e in alcuni casi, spendendo cifre consistenti, ma, non riesco ad indossarle è più forte di me (ad eccezione di questo shooting). Le mie belle canotte, alcune sono veramente belle ed in edizione limitata, rimangono inutilizzate nella cabina armadio; ogni tanto le guardo e le considero come cimeli di una guerra che non avrà mai fine… quella contro il cattivo gusto.


Stefano Zulian

Stefano Zulian

Stefano Zulian

Stefano Zulian

Stefano Zulian

Stefano Zulian

Occhiali: D.Franklin / Canottiera: H&M / Pantaloncini: Altatensione uomo / Sneakers: Adidas superstar

Altre canottiere: Dolce & Gabbana / Emporio Armani / John Richmond